28 aprile 2015 “Savitri e la poesia dell'immortalità"

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 28 APRILE 2015 ORE 17.00 – 19.00. AULA MAGNA DI VIA BALBI 2 -GENOVA

CONFERENZA DELLO SCRITTORE E FILOSOFO INDIANO R. Y. DESHPANDE:

“SAVITRI E LA POESIA DELL'IMMORTALITA”

 

Martedi 28 aprile  2015 dalle 17.00 alle 19.00 presso l'Aula Magna della Scuola di Scienze Umanistiche di Via Balbi 2 a Genova, il filosofo e scrittore indiano R. Y.  Deshpande  ha tenuto una conferenza sul tema: “SAVITRI  E LA POESIA DELL'IMMORTALITA”

Con l'intervento di Emanuela Patella, Direttore Scientifico del CELSO, Istituto di Studi Orientali Dipartimento Studi Asiatici.

Michele Marsonet, Preside della Scuola di Scienze Umanistiche, ha introdotto l' l'incontro, condotto da Stella Acerno, Presidente del CEDU, il Centro per l'Educazione ai Diritti Umani, che lo ha promosso. L'evento ha ottenuto il patrocinio del Consolato Generale dell'India di Milano, della Scuola di Scienze Umanistiche dell'Università di Genova, del CELSO, Istituto di Studi Orientali Dipartimento Studi Asiatici e della Regione Liguria. Iingresso libero.

Lo studioso R. Y. Deshpande è Responsabile della Savitri Foundation di Auroville, nell' India del Sud, dove il CEDU ha girato il documentario “Verso una nuova coscienza? Sri Aurobindo e l'evoluzione della specie umana”,  seguito dalla pubblicazione dell'omonimo volume. L'esperimento della città di Auroville, situata nella regionedel Tamil Nadu, India del Sud,  è stato scelto e trattato dal CEDU per i suoi singolari aspetti sociali, culturali ed economici. Auroville è una città "sperimentale": internazionale, interculturale interreligiosa, patrocinata dall'UNESCO e sostenuta dal governo indiano

Il tema trattato in questa evento è  letterario e poetico. R. Y. Deshpande è autore di molti testi che riguardano il poema di Sri Aurobindo "Saviitri", e lo yoga integrale del grande filosofo e poeta indiano. Il CEDU ha voluto sottolineare l'aspetto interculturale della presenza dello studioso indiano all'Università di Genova.  Educare ai diritti umani significa anche  promuovere il rispetto per la storia delle altre culture, con le loro civiltà e i loro interpreti, da qualsiasi parte del mondo provengano. L'attività del CEDU si riconosce nella direzione di costruire ponti interculturali come questo, realizzato tra il Sud dell'India e la città di Genova, con la sua l'Università.

Il poema Savitri è considerato il capolavoro poetico di Sri Aurobindo, l'epopea della vittoria sulla morte. E' stato letto e studiato come fonte inesauribile della più alta conoscenza espressa in forma poetica.

  LOCANDINA


 

 

 

4 febbraio 2015 incontro con Alessandra Ballerini e Pino Petruzzelli

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Il 10 dicembre 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a Parigi approvò la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo; da allora questa divenne la Giornata internazionale dei diritti umani.
Nel ricordare questa ricorrenza il CEDU, Centro per l'Educazione ai Diritti Umani, associazione ONLUS iscritta nel Registro regionale delle associazioni di volontariato della Liguria, ha proposto agli studenti del Liceo Linguistico “Grazia Deledda” di Genova il progetto “Ma che diritti? Cosa sappiamo e cosa non vogliamo sapere sui diritti umani”.

Il progetto si proponeva di far conoscere e far approfondire agli studenti  gli argomenti legati alla cultura dei diritti  attraverso due momenti di confronto, analisi e discussione.

La mattina del 4 febbraio 2015 si è svolto un incontro presso la Sala dei Cappuccini, accanto al Liceo Linguistico Grazia Deledda di Genova, al quale hanno partecipato due testimoni significativi dell'impegno civile e della lotta per la difesa dei diritti umani: Alessandra Ballerini, avvocato civilista specializzato in diritti umani e immigrazione, e Pino Petruzzelli, scrittore, regista e attore teatrale.

Successivamente, tutti gli studenti hanno ricevuto in omaggio un libro di interviste sui diritti umani, prodotto dal CEDU, da utilizzare in classe.
Il volume, curato da Stella Acerno, Presidente CEDU, comprende anche un supporto diidattico ad uso dei docenti.

I criteri ispiratori dell'attività formativa proposta si basano sul rispetto della normativa nazionale e internazionale che riguarda l’educazione ai diritti umani nelle scuole di ogni ordine e grado. La proposta è destinata alla gran parte dei docenti in quanto l’educazione ai diritti umani è interdisciplinare.

Nel 2004 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito il Programma mondiale per l’educazione ai diritti umani che intende promuovere la piena introduzione dell’Educazione ai diritti umani nelle scuole primarie e secondarie in quanto “elemento essenziale dell’istruzione di qualità e della formazione della persona”.

“Nel dicembre del 2011, l’Assemblea delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione sull’educazione e la formazione ai diritti umani, che riconosce il diritto di conoscere, cercare e ricevere informazioni sui diritti umani e le libertà fondamentali e di avere accesso all’educazione e alla formazione ai diritti umani (art.1) e specifica che questo tipo di processo educativo è inerente ad ogni tipo di educazione, compresi tutti i livelli dell’istruzione scolastica.”


LOCANDINA
COMUNICATO STAMPA

14 gennaio 2015. Lettera di contestazione ai presidi della Rete degli Studenti medi del Veneto e dall'Unione degli Universitari di Padova, Venezia e Verona in seguito alla circolare di Elena Donazzan

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Il  CEDU, Centro per l'Educazione ai Diritti Umani* di Genova, si è associato alla contestazione della lettera ai presidi espressa  dalla Rete degli Studenti medi del Veneto e dall'Unione degli Universitari di Padova, Venezia e Verona in seguito alla circolare di Elena Donazzan.

 Elena Donazzan è l'assessore  veneto all'istruzione che aveva scritto a tutti i presidi della sua Regione chiedendo loro di adoperarsi perchè i genitori dei bambini musulmani prendessero apertamente posizione condannando la strage di Parigi.

“Condividiamo la posizione degli studenti - afferma Stella Acerno, Presidente del CEDU -  quando  scrivono che «le parole utilizzate in tale lettera sono sconfortanti e inadeguate in un momento così complesso. La tragedia parigina necessita di una forte risposta di coesione e unità tra le varie culture che compongono la nostra società e le nostre scuole...Non possiamo accettare che si decida - per l'ennesima volta -  di giocare sulla pelle dei ragazzi, considerandoli complici, se non colpevoli, fin quando non rinnegano ciò che è successo. Non possiamo rispondere con l'intolleranza dettata dalla paura e dall'ignoranza, ma dobbiamo unirci a tutti coloro che condividono gli ideali di pace e fratellanza, a prescindere dalla propria confessione religiosa».”
“Quando l'assessore della giunta Zaia scrive - sottolinea il presidente del CEDU - “Se non si può dire che non tutti gli islamici sono terroristi, è evidente che tutti i terroristi sono islamici” esprime un concetto errato nei contenuti, che si presta ad interpretazioni pericolose, una generalizzazione confutabile sul piano storico e politico. Sappiamo quanto siano pericolose le semplificazioni: noi abbiamo bisogno invece di riflettere e, come docenti, di far riflettere gli studenti, sulla complessità di questo fenomeno, sulle sue cause, sulle contraddizioni dell''Occidente. Su la Repubblica di ieri – conclude Stella Acerno -  domenica 11 gennaio, Eugenio Scalfari ha ricordato: “Accanto al Papa c'erano i quattro imam francesi che hanno diffuso con lui una dichiarazione comune che sottolinea la necessità di promuovere con ogni mezzo una cultura di pace e di speranza capace di vincere la paura e di costruire ponti tra gli uomini."”

 

Genova 13 gennaio 2015

 

*associazione onlus iscritta nella rete regionale delle organizzazioni di volontariato della Liguria

Libreria Feltrinelli di Genova: 10 dicembre 2014 Anniversario Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo

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Mercoledi 10 dicembre 2014 anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a Parigi il 10 dicembre 1948.

In questa ricorrenza tutti i clienti della libreria  LA FELTRINELLLI di via Ceccardi 16 a Genova hanno ricevuto in omaggio un  volume dedicato ai diritti umani curato e prodotto dal CEDU.

Un'idea nuova per un regalo natalizio” ha suggerito Stella Acerno, Presidente del Centro per l'Educazione ai Diritti Umani, l'associazione che ha prodotto il volume:'Ma che diritti? Cosa sappiamo e cosa non vogliamo sapere sui diritti umani' pubblicato da Fratelli Frilli Editore. “E' un libro per tutti, anche per i ragazzi delle scuole superiori. Più di 200 insegnanti lo hanno scelto per utilizzarlo con migliaia di studenti” ha precisato la curatrice del volume.

Attraverso le interviste il libro approfondisce i temi legati alla conoscenza e alla tutela dei diritti: dal concetto di diritti umani allo stato dell’informazione in Italia, dal tema degli stranieri tra emarginazione e integrazione alla situazione delle carceri in Italia, dallo schiavismo minorile nel mondo alla questione dell'educazione ai diritti nelle scuole; non manca  l'analisi della società attuale, che vede la necessità di consapevolezza e cambiamento.

Il volume ha il patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti della Liguria, del CREA dell'Università di Urbino "Carlo Bo" e del DAFIST dell'Università di Genova. La prefazione è di Giuliana Pupazzoni, Direttrice Ufficio Scolastico Regionale e l'introduzione è di Edoardo Pusillo dell'Unione Nazionale Cronisti Italiani, docente a contratto di Diritto dell'Unione Europea all' Università di Genova.

Con interviste a: Alessandra Ballerini, Francesca Dagnino (Antigone), Daniele Damiani ed Emanuela Massa (Amnesty International), Mark Luyckx Ghisi, Giuseppe Giliberti, Ehsan Khan, Paola Monticelli (Emergency), Claudia Nosenghi, Filippo Paganini, Pino Petruzzelli, Marco Travaglio, Renzo Trotta, Miranda Vannucci, Marcello Zinola)

10 dicembre 2014. Da Feltrinelli Dichiarazione Universale dei Diritti dell' Uomo. Omaggio al pubblico "Ma che diritti? cosa sappiamo e cosa non vogliamo sapere sui diritti umani" Locandina

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locandina feltrinelli


18 dicembre 2013 Presentazione e diffusione gratuita ai docenti di "Ma che diritti? Cosa sappiamo e cosa non vogliamo sapere sui diritti umani" Libro e guida didattica

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Mercoledi 18 dicembre 2013 alle h. 15.15 presso l'Istituto Comprensivo di via Teglia 2 a Genova. Per tutti i docenti si è tenuta la presentazione e la diffusione gratuita del volume "Ma che diritti? Cosa sappiamo e cosa non vogliamo sapere sui diritti umani" realizzato e prodotto dal CEDU. Ha introdotto l'incontro la Dottoressa Elena Tramelli, Dirigente Scolastico I. C. via Teglia 2. Sono interventuti: Alessandra Ballerini, Avvocatessa; Edoardo Pusillo, Gruppo Cronisti Liguri; Marcello Zinola, Associazione Ligure dei Giornalisti; Stella Acerno, curatrice del volume.



LOCANDINA




 

2013 2014 Incontri di presentazione del volume "Ma che diritti?")

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Proseguono gli incontri per la presentazione del volume "Ma che diritti? Cosa sappiamo e cosa non vogliamo sapere sui diritti umani"presso scuole e librerie.

il 3 gennaio 2014 si e' svolto un incontro a Sestri Levanti presso il Coffebook con la presentazione di Alessandra Ballerini, avvocato specializzato in politiche dell'immigrazione e la partecipazione di Stella Acerno.



Venerdi' 29 novembre 2013 alle ore 11.00 presso il Liceo Artistico Paul Klee Barabino - Viale Orti Sauli - Genova, presentazione del volume
 "Ma che diritti? Cosa sappiamo e cosa non vogliamo sapere sui diritti umani". L'incontro sarà condotto da Stella Acerno, curatrice del volume

partecipanti:

PINO PETRUZZELLI - regista e attore
EMILIO MATTEI - preside liceo Paul Klee
FILIPPO PAGANINI - presidente ordine giornalisti
MARCELLO ZINOLA - Giornalista
EMANUELA MASSA - Amnesty International Liguria


MA CHE DIRITTI? Cosa sappiamo e cosa non vogliamo sapere sui diritti umani è un libro per tutti e un progetto per le scuole. Copia del volume sarà distribuita in omaggio ai presenti
e agli interessati che ne faranno richiesta.  LOCANDINA

2014 - 2015 Diffusione gratuita del volume "Ma che diritti?" per le scuole della Provincia di Genova

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